Viene definita lombalgia ogni dolore, con cause diverse, che insorge nella regione lombare. Può insorgere per cause specifiche, spesso però viene imputato a cause aspecifiche, legato maggiormente allo stile di vita, o al mantenimento protratto di posture scorrette. È uno dei dolori più diffusi nel nostro paese ed in generale nei paesi industrializzati, può avere ripercussioni sia dal punto di vista economico che sulla qualità di vita. Nella forma acuta, la lombalgia solitamente può durare alcuni giorni e talvolta risolversi spontaneamente. Le cause possono essere ad esempio:
- di origine meccanica;
- cattiva gestione del corpo;
- sollevamento di pesi eccessivi;
- eccesso ponderale;
- attività fisica senza la dovuta preparazione;
- eccessivo stress mentale;
- posizioni obbligate da lavoro;
- situazioni socio-familiari.
Il perdurare di uno o più dei suddetti fattori nel tempo, può trasformare una lombalgia acuta in cronica: ciò accade quando il corpo non riesce più a far fronte a tutti gli insulti esterni e per sopravvivere tende ad “adattarsi” utilizzando uno schema posturale di “salvataggio”. Durante la valutazione, è opportuno quindi comprendere i diversi aspetti che possono influire sul suo disagio, non solo fisici, ma anche biopsicosociali, in modo da poter strutturare il miglior approccio terapeutico integrato. Il trattamento manuale osteopatico sarà incentrato dunque sulla comprensione dei motivi che hanno generato il disturbo e la valutazione verterà sulla comprensione degli schemi posturali e di utilizzo dei muscoli, delle articolazioni e delle strategie di gestione del corpo. L’osteopata dunque si concentrerà tanto sulle articolazioni che presentano una riduzione della mobilità, quanto sulla comprensione del “perché” ciò accade; attraverso la “palpazione” dei differenti tessuti e l’utilizzo di svariate tecniche manuali, stimolerà il corpo all’ottimizzazione della gestione corporea ed energetica al fine di promuovere la salute ed eliminare il sintomo. Le tecniche manuali utilizzate saranno adattate specificamente di volta in volta a seconda dei casi, della persona, dell’età e della sensibilità al tatto ed al dolore del paziente.
